Lady in the Lake

“Lady in the Lake” è una miniserie, prodotta dalla Apple TV+, tratta dal libro dallo stesso titolo scritto da Laura Lippman. La storia inizia il giorno di Thanksgiving del 1966 a Baltimora, città intrisa di tensioni razziali tra le comunità bianche e nere.

Durante la parata in città sparisce una bambina di undici anni, Tessie Durst, e qualche giorno dopo una barista della comunità afroamericana, di nome Cleo Johnson, ha lo stesso destino. Maddie Schwartz, una giornalista di origini ebraiche in cerca di occupazione, segue entrambe le indagini e grazie alla sua perseveranza viene assunta come giornalista investigativa presso il giornale locale.

Maddie, a seguito di una crisi esistenziale, lascia il marito e si trasferisce in un piccolo appartamento nel quartiere nero della città. Mentre la seguiamo nella ricerca della verità nei due casi, sentiamo la voce fuori campo di Cleo Johnson che le parla amichevolmente, narrandole tutto quello che ha portato alla sua scomparsa.

La serie, diretta dall’ottima regista Alma Har’el, mette in parallelo le storie delle due donne. Da una parte seguiamo la trasformazione di Maddie da casalinga nevrotica a giornalista rampante che non ha remore nella ricerca della verità. In parallelo, seguiamo la vita di Cleo Johnson, venendo a conoscenza delle sue difficoltà economiche che la costringono a fare tre lavori nello stesso momento, e che la portano a frequentare ambienti non propriamente situati nella legalità.

Anche se le storie delle due protagoniste vanno in parallelo, ci sono momenti in cui le due si incontrano creando così una relazione tra di loro che le porta ad allearsi in nome della giustizia. Le situazioni si intrecciano dandoci colpi di scena che ci aiutano a dipanare i misteri della storia. La regia di Har’el è notevole, e giocando con momenti onirici e fantasiosi alza l’asticella rendendo la serie elegante e spiccatamente peculiare.

Nonostante tutti gli attori siano bravissimi e pienamente aderenti ai loro ruoli, inevitabilmente le due protagoniste spiccano per bravura e bellezza. Natalie Portman ci regala una Maddie Schwartz nervosa e decisa, facendoci godere della sua bravura. Maddie è molto complessa come personalità, e ha bisogno di estraniarsi dal suo tessuto sociale per mettersi in gioco e trovare la sua dimensione. Cleo Johnson viene resa dalla bravissima e bellissima Moses Ingram in modo perfetto. Cleo, al contrario di Maddie, è una donna decisa e forte che deve combattere contro il suo ambiente sociale per rendersi libera e accettata. Anche qui, la complessità della situazione ci regala una prestazione attoriale di altissimo livello che porta gli esperti del settore già a parlare di premi e riconoscimenti.

Lady in the Lake è una storia quasi thriller, femminile ed elegante, di alta classe che merita in modo assoluto la visione.

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