Apeirogon

Nel 2010 ho scritto proprio su questo blog due righe sul libro “Un bacio vada al mondo intero” che è uno dei libri più belli ed emozionanti che io abbia mai letto.
Lo scrittore di quel libro, Colum McCann, mi ha fatto un altro regalo che porterò sempre dentro di me. Dieci anni dopo lo scrittore irlandese ci ha regalato Apeirogon che è, purtroppo, basata su una storia vera ed inaspettata di un padre palestinese e uno israeliano.
Entrambi hanno avuto una delle loro figlie uccise.

Bassam Aramin è palestinese, e sua figlia Abir è stata uccisa da un proiettile di gomma.
Rami Elhanan è isreaeliano, e sua figlia Smadar è stata uccisa durante un attacco suicida.

Pensate al dolore, allo smarrimento, alla rabbia, alla vendetta. Al sangue nelle loro vene che prima si ferma congelato, e poi scorre caldo cercando altro sangue. Eventi che nella Storia hanno sempre caratterizzato quelle terre. Eppure questi due uomini hanno aperto nel dramma i loro cuori, ed invece di serrarli nella cecità del dolore si sono parlati. Si sono seduti insieme fumando una sigaretta e bevendo del thè. Hanno creato un’associazione, e hanno girato il mondo parlando con chiunque di quello che hanno vissuto costringendo altri esseri umani a vedere l’apeirogon che è nelle vite di ognuno di noi. Sono diventati amici e lottano insieme per la pace.

Uno ha il braccialetto della figlia in mano, l’altro pensa a quando sua figlia ballava, entrambi pensano al momento esatto di quando quegli eventi sono accaduti e al fatto che probabilmente se invece di fare “quello” le figlie avessero fatto “quell’altro” sia Abri che Smadar sarebbero state ancora vicino a loro.

Mc Cann li ha conosciuti, ha vissuto insieme a loro, e ha scritto un libro che va
assolutamente letto, mangiato e digerito. Un libro duro che non fa sconti, ma che ci regala una storia piena di smarrimento e amore e che insegna che la linfa vitale di noi umani è composta probabilmente di fango, acqua e sangue.