Barry Berkman è un Marine che ha lasciato la forza attiva, e come la maggior parte dei veterani che hanno vissuto gli scenari di combattimento è un disadattato che si porta appresso dei probabili traumi post guerra che lo fanno vivere “fuori” di quello che consideriamo la normalità.
Barry fa l’hit man, cioè l’assassino a pagamento, e sembra sia molto bravo. Il suo improbabile agente/confidente/organizzatore è un vecchio zio che gli trova i lavori e si prende la propria percentuale.
Barry è bravo nel suo lavoro, ma sente che qualcosa manca nella sua vita.
Va a Los Angeles per fare fuori un tale Ryan Madison, un personal trainer che pratica degli “allenamenti particolari” alla donna di un boss malavitoso di una banda cecena della zona.
Seguendo la futura vittima per studiarlo, si trova nel mezzo della classe di recitazione frequentata da Ryan, diretta dal famoso maestro Gene Cousineau (uno strepitoso Henry Winkler meglio conosciuto come il mitico Fonzie) e lentamente si appassiona allo studio della recitazione.
Ecco dove l’idea diventa geniale, un assassino a pagamento che vuole lasciare tutto e diventare un attore.
L’idea della serie nasce dal protagonista della serie Bill Hader, famoso attore statunitense salito alla ribalta con SNL (Saturday night live), che ha creato questo gioiellino di dark comedy raro da trovare nel panorama delle offerte televisive.
Chiaro che per creare l’umorismo ci vuole anche una chiave assurda e ironica, e in Barry si ride molto anche se il tutto è condito da uccisioni e situazioni sanguinolente.
La serie, che ha vinto svariati premi, è intelligente e divertente e ci regala delle sfumature dark che a volte deviano verso il rosso, per via del sangue, o verso il colore della commedia facendoci ridere amaramente di quello che accade.
Visto il livello non poteva che essere una produzione HBO che troverete su SKY qui in Italia.