Serie Francesi

Nel panorama delle offerte Netflix stiamo vedendo lo sviluppo positivo riguardante la tendenza del network statunitense ad aprirsi a produzioni di altri paesi che non siano prettamente targate USA.


Ultimamente la Turchia insieme all’India e a Israele hanno prodotto alcune serie e film che hanno avuto un grosso successo internazionale. Anche la Francia ultimamente ha prodotto due serie che a mio parere sono degne di essere
viste.

La prima, già di grosso successo, è Lupin dei registi Louis Leterrier y Marcela Said. Liberamente ispirato dai famosi libri di Maurice Leblanc sul personaggio del ladro gentiluomo Arsène Lupin, la serie rinfresca l’immagine del famoso ladro portandolo ai giorni nostri.

Da ragazzo vedevo la serie dello stesso nome (anni 1971-74) con il bravo e famoso attore francese Georges Descrières che seguiva l’immagine iconica di Lupin con tanto di mantello, monocolo e cappello a cilindro. Il Lupin contemporaneo invece ha il volto e la simpatia di Omar Sy, ormai diventato famosissimo dopo il grosso successo del film “Gli Intoccabili” insieme a Francois Cluzet. Il nuovo Lupin usa la tecnologia moderna per compiere i suoi furti con molta destrezza e intelligenza creando molta simpatia negli spettatori, in particolare nei bambini stregati dall’innocente sorriso del “gigante buono” Sy. In realtà, il risvolto del racconto sta nella storia personale di Lupin che cerca di trovare giustizia in qualcosa che accadde nella sua vita tempo dietro e che usa come volano per portare le sua azioni illegali ai livelli di un novello Robin Hood.

La serie è ben ritmata e tutti gli attori sono bravi a delineare personaggi semplici ma focali nella storia. Inutile dire che tutto ruota intorno al bravo Omar Sy che si barcamena abilmente tra l’amore per suo figlio e la storia triste e buia che proviene dal suo passato.

Altra serie molto francese ma fatta bene, divertente e a volte profonda, è Dix pour cent (Call my Agent!). Racconta in modo leggero e puntuale, la vita degli agenti della Agence Samuel Kerr, la ASK, che segue attori più o meno famosi del cinema e dello spettacolo in genere.

Seguiamo le storie dei protagonisti Andrea, Mathias, Gabriel e Arlette che sono i fondatori dell’Agenzia e delle relazioni tra di loro ma soprattutto con gli attori che ognuno di loro segue. La serie, intelligente e dinamica, ha la caratteristica di avere per ogni puntata un protagonista che è un personaggio famoso del mondo dello spettacolo francese, e non solo.Vediamo dunque Jean Reno, Isabelle Huppert, Monica Bellucci, e molti altri attori che si
prestano mettendosi in gioco per farci vivere quello che in realtà accade tra gli attori e i loro agenti. Tutto si basa naturalmente sulle esigenze dei famosi che spesso usano l’agente come una persona che si veste dei panni di agente, amico, amante, fratello, psicologo, e via dicendo.

Tutti gli attori protagonisti della serie sono molto bravi a delineare i loro caratteri ma soprattutto le relazioni tra loro e i loro assistiti. Inoltre, gli attori “famosi” sono tutti molto divertenti in quanto mettono in campo tutta la gamma di ansie, paure e paranoie che tutti gli attori famosi hanno.

Come ho detto la serie è godibile e a volte anche profonda visto che parla di relazioni umane. Su Netflix trovate tutte e quattro le stagioni che diventano sempre più interessante quanto più ci fanno immergere in questo mondo che vediamo sempre dal di fuori, ma che ha una sua etica particolare e degna di rispetto.

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