Il verdetto – The Children Act

Quando ero bambino, non avendo una vita facile, immaginavo che qualunque cosa negativa potesse sparire. Se una persona mi stava antipatica, immaginavo che potesse morire. Se una situazione era difficile, pensavo che le persone o le cose che la generavano potessero volare via come una piuma in una tempesta. 

Mi trovavo, piccolo bambino con le orecchie a sventola, ad affrontare cose che non erano fatte per quei capitoli della mia vita e cercavo in qualche modo di sopravvivere. 

Sopravvivere. 

Non voler soffrire penso sia una cosa che accomuna molti di noi, ma ogni cosa ha il suo rovescio. La felicità, la gioia, lo stare bene, possono portare lo stesso livello di paura. Sapere che non ci sia luce, alla fine, ci fa sentire quasi comodi. Non meritiamo nulla, e nulla arriverà. Ci creiamo un filo sul quale vivere e camminare, senza cadere, senza andare a destra o a sinistra. Viviamo così, cercando un equilibrio e tentando di seguire diverse strade che, pensiamo, ci guidino verso la luce: un Dio, un Arte, un’Interesse. Placebo per la nostra anima. 

E poi se siamo fortunati, un giorno arriva qualcosa che ci fa tremare il cuore. La vita, con i suoi colori e odori genera emozioni che non sapevamo di poter vivere. Quel particolare evento che diventa uno spartiacque tra quello che eravamo e quello che sorprendentemente stiamo diventando. Viviamo qualcosa di emozionante sentendoci affogati da una quantità d’ossigeno superiore alla capacità di respirazione dei nostri polmoni e non sappiamo come maneggiarlo. 

Ci prende la paura di affogare in tanta bellezza, ricercando l’aria pudrita che respiravamo neanche qualche ora prima. Pensiamo con facilità che magari quella persona o quell’evento siano la miccia dell’ esplosione che è scoppiata nel nostro animo, ma non è così. Il soffocamento costringe a non vedere la realtà per quella che è, ma immaginarla come tale. 

Tutto questo, e molto di più, lo vivrete vedendovi il bellissimo film Il Verdetto di Richard Eyre. Il film è tratto dal libro del fantastico scrittore Ian McEwan, un artista che scava la vita mentre scrive capolavori. La protagonista, giudice Fiona Maye, è recitata da un immensa Emma Thompson che qui ci emoziona dando vita a una donna in carriera che si era distratta mentre camminava sul sentiero della sua vita. 

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.