Vicino all’entrata del supermercato dove facciamo la spesa c’è un edicola. Sapete tutti che l’edicola è quella struttura architettonica che è costruita per tenere la statua di un Santo, di un Cristo o di una Madonna.
Qualche giorno fa, mentre uscivo con le buste della spesa in mano, mi sono fermato un attimo a vedere una vecchietta che si era fermata a parlare con la statua della Madonna. Le stava dicendo che la vita era difficile, ma grazie al suo amore sarebbe andata avanti.
Quel momento così intimo che stavo testimoniando mi ha colpito perchè proprio in quei giorni mi stavo vedendo la serie televisiva Italiana Il Miracolo di Niccolò Ammaniti.
Pensate solo di svegliarvi un giorno della vostra vita, diciamo oggi e venite chiamati per una cosa molto urgente. Vi portano in un luogo segreto dove vedete, forse unico essere umano nel mondo, qualcosa di straordinario.
Si.
Vedete qualcosa come un alieno o un dinosauro in carne ed ossa. Qualcosa che trascende la nostra conoscenza e la staticità delle nostre convinzioni.
Questo accade a Fabrizio Pietromarchi, giovane Primo Ministro Italiano, che viene chiamato urgentemente dal Generale Votta, capo dei Servizi, che gli deve far vedere una cosa molto importante. Pietromarchi entra in una struttura che tiene al suo interno una piscina. Nel lato più lontano della piscina che è rivestita di plastica, vede la statuetta di una madonna.
Alla base della statua c’è un contenitore che raccoglie le lacrime della madonna. Lacrime di sangue.
Da questo momento viviamo le storie parallele dei protagonisti coinvolti in questo marasma emotivo. Seguiamo Pietromarchi, politico nell’animo, che deve tenere il segreto davanti a sua moglie Sole e ai suoi due figli Nicolino e Asia. Viviamo il coinvolgimento del Generale Votta, della biologa Sandra Roversi che analizza il sangue della madonna, e veniamo coinvolti dalla vita sbandata e piena di luoghi oscuri di Padre Marcello, un Sacerdote in piena crisi di fede.
Ma il Miracolo fa di più. Con la scusa di farci vedere le vite toccate dall’evento dei protagonisti, ci ipnotizza davanti a emozioni e sensazioni che lentamente diventano le nostre. Quando spegnamo la televisione e andiamo a letto, pensiamo “e se accadesse a me?”. Porsi davanti allo sconosciuto per cercare un motivo che probabilmente non esiste.
La serie è ottima, con una sceneggiatura di ferro e una regia notevole, che ci costringe con passione a vederla. Tutti gli attori sono eccezionali. Da Guido Caprino che è il primo ministro, a sua moglie interpretata da una bellissima e bravissima Elena Lietti. Alba Rohrwacher si conferma sensibile attrice con il personaggio della biologa Sandra Roversi, e un grandissimo Tommaso Ragno ci regala un Padre Marcello che ci fa vivere emozioni contrastanti. Una menzione a parte io la darei a Sergio Albelli che interpreta il Generale dei Carabinieri Giacomo Votta che affronta il mistero nel suo modo, rispettandone la profondità e l’amore.
Il Miracolo è una grande e coraggiosa serie Italiana che alza l’asticella della qualità delle produzioni fatte nel nostro paese. E’ un’avventura da vivere , ma in realtà è qualcosa fatta per entrare nella nostra vita e costringerci a vivere dei dubbi. Ecco, il Miracolo non da risposte, ma dubbi. E solo per questo andrebbe visto.