Chris è un fotografo Afro-Americano fidanzato con la bianca Rose Armitage. Rose chiede a Chris di passare un fine settimana nella casa di campagna dei suo genitori e, anche se non molto convinto, Chris accetta. Prima di partire Chris le chiede: “Ma hai detto ai tuoi genitori che sono nero?”
Chris ha un amico, Rod, agente del TSA che lo conosce bene e che è uno di quelli che dice sempre “attenti che le cose non sono come sembrano”.
Arrivano alla casa e Chris incontra i genitori di Rose. Il padre Dean è un neurochirurgo, e la madre Missy è una ipnoterapista. Incontra anche lo stranissimo fratello Jeremy e anche gli aiutanti di casa dai caratteri strani entrambi neri: Walter che è il giardiniere e Georgina che è la donna di servizio.
Con queste poche carte inizia un gioco che si rivelerà sorprendente e drammatico. Get Out, che meritatamente è stato considerato il film sorpresa dell’anno, è una storia che mischia thriller alla fantasia con forti connotati sociologici. Chiaro che siccome vi voglio bene non vi dico altro ma la visita di Chris si rivelerà piena di sorprese e colpi di scena che lo porteranno a scelte drastiche.
Il piccolo film conosciuto nel mondo per via del passa parola è il debutto del regista Jordan Peele ed è magnificamente retto dai due attori Daniel Kaluuya (nominato per l’Oscar come miglior attore) e Allison Williams. Il film ha vinto l’Oscar come migliore sceneggiatura originale (molto meritato), e si fa vedere anche grazie alla sua tensione narrativa e alla bravura degli attori.
Get Out è anche assurto a film paladino per i diritti degli afro-americani, e vedendo il film capirete perché. Anche se c’è parecchia fantasia, il messaggio arriva forte e chiaro.
Bravo Peele, my complimenti!!