WARNING SPOILER: Il toro, alla fine, muore.
Non voglio emettere giudizi sulla corrida, vi voglio solamente dare una cronaca di quello che ho visto. Ho un mio parere sulla corrida, ma me la tengo per me.
I giornali ultimamente hanno parlato del Festival di Yulin in China. È un festival dove si mangia prevalentemente carne di cane. Tutti ad immaginarsi i nostri amati a 4 zampe, animali sensienti, cotti alla brace e mangiati come un pollo.
Ogni cinque anni in Nepal nel paese di Bariyapur, vicino alla frontiera con l’ India, c’è la festa Hindu dedicata alla Dea Gadhimai, dea del potere. I Nepalesi uccidono, decapitandoli con dei coltelli tipo machete, circa 250.000 animali . Uccidono prevalentemente bufali, oche e uccelli tutti raccolti in una grande radura.
Un lago di sangue.
La Plaza de Toros di Madrid è bellissima. Naturalmente essendo la capitale, è la più importante e prestigiosa. È una specie di Colosseo più piccolo, con fregi e arcate. Si respira qualcosa d’antico. Durante la festa di San Isidro, Santo Patrono di Madrid, ci sono 20 giorni di corride. Le persone comprano biglietti, molto cari, un anno per l’altro. Si vestono elegantemente e partecipano in silenzio a quello che accade.
Il toro usato per la corrida si chiama “ Toro Bravo” . È un toro che viene allevato e vive solo ed esclusivamente per la corrida. Pochi vengono usati per l’ inseminazione. Questi tori vivono liberamente per 4-5 anni negli allevamenti, e poi vengono usati per le corride. Gli allevamenti aumentano il loro prestigio, e conseguentemente il guadagno, con la qualità dei loro tori. In Spagna ci sono persone a favore, che rispettano la tradizione e tutto quello che c’è dietro (tauromachia, posti di lavoro, giro di soldi, ecc.), altri invece sostengono che è qualcosa da abolire, una crudeltà inutile.
Sentito comune è che indubbiamente, prima o poi, la corrida diventerà anacronistica e morirà.
Io ho assistito a una corrida “ minore” . Si chiama novillada, che vuol dire che i toreri sono giovani, e i tori anche. Il torero più vecchio aveva 23 anni. I tori avevano circa 4 anni, e pesavano circa 400 kg. I tori che vengono usati per una corrida vera, hanno circa 5-6 anni, e pesano dai 500 ai 600 kg. La corrida è formata da 3 toreri che uccidono 6 tori. 2 a testa.
Entriamo, affittiamo da uno dei venditori un cuscino di cuoio. Ci sediamo sui nostri posti all’ombra e vediamo tutti i preparativi. Il tizio vestito in bianco che con una macchinetta con le ruote disegna due cerchi bianchi sulla sabbia dell’ arena. I veterinari, dottori, aiutanti, portatori di spade, e quant’ altro si mettono in posizione nel corridoio, el ruedo, che è protetto da muri di legno. Si siede anche la presidencia nel palco d’ onore. Uno è il presidente e ci sono altre due persone che si siedono accanto a lui. Loro rappresentano l’ autorità massima che prende le decisioni su quello che accade nella corrida.
S’ avvicinano due uomini vestiti in modo tradizionale montando cavalli bianchi, si portano sotto il presidente e simbolicamente chiedono la chiave del portone da dove entreranno i tori. Lui fa un cenno, e la corrida inizia.
Entrano le cuadrillas. Sono formate dal matador e alteri 3 toreri, più I picadores e banderilleros. Il soggetto principale è il matador, che sarebbe colui che uccide il toro. Gli altri fanno parte della sua squadra. Entrano dalla porta principale 3 cuadrillas, il matador cammina avanti con la maleta (drappo) sulla spalla. La banda suona la tipica musica della corrida, i cinesi e giapponesi presenti scattano migliaia di foto, gli spagnoli presenti sono silenziosi.
Dopo qualche minuto tutti spariscono. Rimangono solo il matador e gli altri 3 toreri. Si riscaldano vicino al lato dell’ arena muovendosi armoniosamente con i drappi in mano. Suono di tromba, si apre una porta di legno, entra il toro. Il toro ha vissuto in libertà fino a quel giorno. Non li allenano alla corrida (altrimenti imparerebbero come muoversi) e non si accoppiano. Li prendono, li mettono in un camion, li portano in una stalla vicino all’ arena, e poi li fanno entrare.
Lo vedi. Ha la testa alta, respira velocemente. Si chiede che cazzo stia facendo in questo posto strano con rumori di gente, trombe, e cose che si muovano. Il toro ha la vista molto corta, dunque non mette a fuoco oltre pochi centimetri dal suo naso. Il suo istinto è solo uno: colpire e attaccare qualunque cosa che si muova. È la loro genetica.
La corrida si divide in tre parti dette tercios.
Lo vedi che è forte, bello, muscoloso. Siamo tutti in silenzio, si sente il suo respiro e il suo scalpitio. I toreri, con il capote (drappo grande e colorato da una parte viola e l’ altra gialla) iniziano a far stancare il toro. Mentre loro si muovano, il matador studia il toro. Guarda se lui scalza a sinistra o a destra, se accorcia, come incorna. E poi lui inizia la sua danza.
Il torero sfida la morte in ogni corrida. Il silenzio è dato dal rispetto del momento. Il matador si toglie il cappello. A volte i più temerari lo buttano per terra. Se il cappello cade con l’ incavo a terra, allora il torero non morirà. Se l’ incavo guarda il cielo, il torero rischia la morte.
Dopo qualche minuto portano il toro all’ estremità del cerchio più piccolo. Ad aspettarlo c’ è il picador. Il picador è a cavallo. Il cavallo ha un armatura che protegge tutto il suo fianco, la pancia, e le zampe. Il cavallo è bendato. Il picador ha una lancia lunga circa 1 metro e 80 cm con una punta di acciaio. Il toro viene messo in linea con il picador, e poi attacca. A testa bassa cerca di infilzare il corno dentro al cavallo. Il cavallo sposta il suo peso verso il toro per non cadere. La gente inizia a gridare, il picador prende la lancia e la conficca sulla sinistra della spina dorsale del toro. Infila la punta da dove sgorga il sangue vivo. Infila e infila, e il toro continua a spingere. I toreri “assistenti” , chiamati anche peones, lo distraggano per poi farlo riattaccare. Attacca la seconda volta il cavallo, e viene trafitto anche questa volta. Bisogna picarlo almeno due volte.
Il toro si riporta al centro dell’ arena. Il sangue vivo cade sui suoi fianchi e si mischia con la sabbia. Inizia a respirare affannosamente, la sua forza va scemando. Il toro bravo sarebbe troppo forte per un torero, ecco perché gli debbono “ togliere” la forza, per portarlo allo stesso livello dell’ essere umano.
Entrano in scena i banderilleros. Con una corsa che sembra una danza saltano infilzando nella groppa del toro gli spadini di legno con punte d’ acciaio a gancio. Queste servono ad indebolire il collo del toro in modo che tenga la testa abbassata.
Tutto si ferma. Il matador si avvicina al toro. In una mano ha la mantilla (il drappo piccolo e rosso) e nell’ altra la spada ornamentale. Il toro, nonostante le ferite e la debolezza, sfila, scarta, corre, incorna. Il torero, danza sfidando la bestia. Si sposta a sinistra e a destra, lo sfida con passi scivolati. Il silenzio è assordante. Si sentono gli zoccoli, il respiro del toro. Il torero che lo chiama e lo sfida. La danza è elegante e l’ abilità del torero si vede soprattutto in questi momenti.
Esiste quello che viene chiamato “ il triangolo della morte” , che sarebbe il triangolo formato dalle cosce e l’ inguine del torero. Quando viene incornato un torero, è quasi sempre in quella zona del corpo. Rischiano la morte perché il corno infilza e recide l’ aorta femorale. Uno dei giovani toreri viene infilzato. Viene ferito sulla coscia destra. Il toro insiste a infilzarlo e lui vola come un pupazzo di pezza. Alla fine si butta a terra e corre verso di noi cercando conforto dal suo allenatore. Trema come una foglia. Gli danno l’ acqua, si sciacqua il viso. Io non riesco a fare le foto mentre è incornato, si vede che non ho il cuore di un reporter. Si toglie le scarpe e ritorna nell’ arena. Ucciderà poi il toro.
Il torero lo fa danzare, più si muove più il toro s’ indebolisce. Il torero si para davanti a lui, lo sfida inarcando la sua schiena. Scivolano i piedi, urla al toro e lo stimola all’ attacco. Poi si allontana salutando il pubblico mentre il toro, sfinito, si ferma respirando pesantemente con il sangue che cola dal petto. Le giapponesi sono in delirio, i cinesi fanno foto. Ci sono due inglesi davanti a me che non fanno altro che bere birra. Spesso il torero tocca la schiena del toro mentre lo fa passare. Il suo costume è imbrattato di sangue. Si lava le mani, anche quelle rosse di sangue, prima di prendere la spada mortale. Ogni passaggio del toro è un “ olè” del pubblico. Gli spagnoli sono in silenzio, i cinesi urlano olè sentendosi parte di un film di hollywood.
Il Toro, ormai sfinito, si ferma. Il torero alza la spada in parallelo con il terreno.
Per infilare bene la spada nel toro devi fare in modo che le sue zampe anteriori siano in linea e la testa abbassata…solo così si forma un’ apertura sulla sinistra della sua colonna vertebrale che permette la lama di entrare nel corpo. Il torero si ferma davanti al toro. Il toro ha la lingua di fuori, il sangue che gli cola dagli occhi, ha la testa abbassata. Il torero si mette in posizione portando la punta della spada in direzione del punto da colpire.
Il torero muove la maleta, il toro la vede ed inizia ad attaccare. Fa un passo. Il torero infilza la spada fino al manico, il toro scorre al suo fianco e si ferma.
Raramente il toro muore al primo colpo, raramente. Il toro, con la spada conficcata dentro al suo corpo, inizia ad avere una emorragia interna. I peones iniziano a farlo muovere a destra e a sinistra in modo da accelerare la sua fine. I giapponesi sono in piedi, i cinesi pure. Gli inglesi bevono un’altra birra. Il toro, sentendo la morte vicina, si avvicina al muro di legno quasi a cercare una via d’ uscita.
Se è fortunato s’ accascia e muore.
Generalmente invece bisogna dargli il colpo di grazia.
Il torero prende un estoque de descabellar che sarebbe una spada più piccola che ha la punta rinforzata e una sbarretta vicino alla punta per fermarne il cammino. I peones abbassano la testa del toro ancora di più usando i loro drappi. Il torero prende la mira. Il punto è quello che sta tra la testa e il collo. Un movimento rapido, colpisce il punto, il toro stramazza a terra. Una scossa scorre tra il pubblico. La stessa scossa probabilmente che sentivano i romani nel Colosseo.
O quando abbiamo visto il terrorista dell’ attacco al Charlie Hebdo sparare in testa al poliziotto per terra.
O al leone che attacca e sbrana un’antilope sulla BBC.
O a un terrorista dell’ ISIS che sgozza un “ miscredente” .
È la stessa scossa che rende animali gli uomini in guerra che violentano e sventrano esseri umani. Il momento della morte. Morte e paura.
Così per 6 volte. Appena il toro stramazza a terra, un peone poi si avvicina con coltello e gli taglia la base del cranio, per assicurarsi che la spina dorsale sia totalmente recisa. Mentre lo fa il toro ha spasmi nervosi. Apre e chiude gli occhi, muove le zampe, tira fuori la lingua. Entrano 4 asini con degli inservienti. Agganciano il toro per le corna e lo portano fuori facendolo strisciare per terra. Se il toro o il torero si sono comportati bene, il pubblico tira fuori dei fazzoletti bianchi. Questo serve per premiarli.
Il toro potrà essere graziato. Se sopravvive alle ferite, verrà riportato al suo allevamento e diventerà un toro da monta. Ma questo accade molto, molto raramente. Se il torero avrà gli onori, dipenderà da quanta bravura avrà mostrato. Nella corrida che ho visto io, solo un torero ha avuto il piacere di fare il giro d’onore. Se sei veramente bravo ci sono i premi. L ‘orecchio del toro, o entrambe le orecchi, oppure le orecchie e la coda. Il toro viene macellato in loco. Generalmente si mangia la sua coda fatta a ossobuco. Il resto della sua carne è dura e rossa.
I toreri guadagnano più dei calciatori perché affrontano la morte per davvero. Generalmente sposano bellissime donne, e vivono in posti magnifici. Il sogno di un torero è quello di morire nell’ arena. Arrivano dei signori con dei sacchi piene di sabbia. Buttano la sabbia sul sangue per ripulire il tutto.
Le giapponesi si fanno i selfie. I cinesi fumano. Gli inglesi sono alla sesta birra.
La corrida è finita, suonano le trombe. I toreri escono in processione con la folla che li acclama. Gli spagnoli sono incazzati perché sembra che il Presidente non abbia preso delle decisioni giuste.
Io vado a casa.
La notte sognerò di nuovo la corrida, e rivedrò I tori che cadono a terra in una pozza di sangue.