Qua e là, i mondiali e altro

La cosa che mi colpisce di più di questi mondiali sono le lacrime. Mai vista tanta gente piangere. Inutile dire che sono quasi tutti tifosi (e giocatori) che ci mettono il cuore in quello che fanno, probabilmente hanno molto da guadagnare visto che nei loro paesi i calciatori non vengono trattati come i nostri.

Ho finito di vedere la prima serie di “House of Cards”. La storia non è di certo originale visto che si tratta di giochi di potere a Washington, ma si regge tutto sul protagonista (e sua moglie) Francis Underwood recitato dal mitico Kevin Spacey. Frank ci porta per mano nelle sue strategia di potere dove, da moderno Machiavelli, non prova pietà per nessuno. Ci guida per mano nelle sue strategie, suffragato da un ottima trovata quando, ad ogni momento topico, lui si gira verso la camera che lo riprende e ci parla spiegandoci cosa gli frulla per la testa. Il fascino, come spesso accade, è nell’intrinseca cattiveria di Underwood. A lui non importa nulla, ma veramente nulla, di nessuno. S’intende solo con la moglie e la ama (lui pensa) perché la riconosce. Lei è arida e fredda come lui. Due rettili che vivono nel mondo degli uomini bevendone il sangue. Tra colpi di scena e personaggi intriganti, la serie si fa vedere con gusto. Attendiamo la seconda stagione.

Non m’intendo di calcio ma devo dire che sti mondiali sono veramente particolari. Alla fine, quello che rimane sono i gesti tecnici e il cuore che i giocatori ci mettono. Il goal di Van Persi di testa, o quello di Messi (qualunque……) sono difficili da scordare. Vedere qualcuno che si commuove quando ascolta il suo inno, o un tifoso che piange di felicità, da una sensazione di “giustezza”. Tutto il contrario del nostro paese dove il calcio è pieno di tensione e violenza. In televisione ho visto un tizio che, mentre guardava la partita, stava cercando di far addormentare il suo neonato. Ho visto gente colorata in faccia e con strani copricapi, abbracciata al vicino di posto anche se aveva una diversa casacca. Alla fine tutto questo ti da la speranza che magari da qualche altra parte le cose vanno bene.

Il viso di Casillas non sarà facile da dimenticare. Per loro è finita un epoca, e le epoche finiscono spesso in malo modo. Hanno vinto tutto quello che c’era da vincere, anzi….con il Real hanno vinto pure quest’anno. Tutti a parlare degli errori che ha fatto, dimenticandosi poi che nella partita contro l’Olanda ha fatto un paio di parate da grandissimo portiere qual’è. Tutti a massacrarlo, non ricordandosi che proprio lui andò dall’arbitro mentre vincevano 4 a 1 contro di noi e in modo dignitoso chiese di finire l’incontro per rispetto all’Italia.

Sarà anche vero che durante i mondiali i giocatori dei paesi sudamericani, africani, ecc. hanno la possibilità di una vetrina che potrebbe risolvere le loro vite con ingaggi nelle squadre che contano. Sarà sicuramente vero, ma voglio credere che il sudore che esce dalle loro tempie è soprattutto per far fare bella figura al loro paese. Io preferisco che se la mia nazionale perde, che i giocatori almeno escano dal campo stremati dopo averci messo tutto. Si vince o si perde, ma non si dimentica.

Il Brasile doveva vincere a occhi chiusi, e fino ad oggi ha avuto culo e aiutini. La Germania doveva arrivare in finale vincendo tutte le gare  4 a 0, e ieri ha sofferto contro i mitici Algerini. Mi piace l’idea che nei mondiali la globalizzazione non conta, che non siamo tutti uguali ma bensì ognuno porta in campo quello che sono le sue radici.

Posso dire “io c’ero”. Circo Massimo, Rolling Stones. Si va bene, ho capito….hanno fermato la città per un concerto…..e hanno usato il circo massimo per una cazzata…..ecc. Ma il Vaticano cosa fa ogni domenica della nostra città? E lo stadio olimpico?  Io ho solo assistito a un concerto fatto da 4 tizi che hanno il piede nella storia, tra gente eccitata e felice. Ho visto tizi di 70 anni divertirsi, suonare con il sorriso, e far muovere i culi e i piedi di chi stava davanti a loro. Quando ho visto le quattro cariatidi a fine concerto abbracciarsi come fratelli, ho avuto la netta sensazione che appena ne muore uno i Rolling Stones si dissolveranno nel vento.

I tifosi Giapponesi, dopo ogni partita della loro squadra, prendono un sacco di mondezza e puliscono intorno ai sedili dello stadio dove hanno visto la partita. Vogliamo parlarne?

Devo dire che sono contento che ho l’abbonamento SKY, soprattutto per due cose: Sky Arte (che vale da solo i soldi dell’abbonamento) e le clip di presentazione (trailers) che fanno per i loro film, partite di calcio, ecc. Dei veri capolavori.

Comunque in questi mondiali ti accorgi se la partita è bella da una cosa fondamentale: non ti addormenti sul divano visto che è tardi.

 

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