Ben Affleck ha iniziato la sua carriera come attore emergente insieme all’amico di Matt Damon. Nel suo percorso di crescita si è poi rivelato un ottimo regista che ci ha regalato un paio di anni fa “the town”. Ieri ho visto il suo nuovo film “Argo” e vi debbo dire che ve lo consiglio vivamente. Si tratta della storia vera (con naturalmente qualche forzatura) di quello che accadde nel 1979 nell’Ambasciata Statunitense a Tehran. Se vi ricordate, furono presi come ostaggi tutti coloro che lavoravano nell’Ambasciata ma sei americani riuscirono a scappare e si rifugiarono nell’Ambasciata Canadese.
Come spesso accade, ma nessuno lo sa, la CIA iniziò ad analizzare il modo di farli scappare dal paese. La soluzione che scelsero per la fuga fu quantomeno fantasiosa e Argo ci racconta ciò che successe. Il film è girato splendidamente usando anche filmati d’epoca montati ad arte con una capacità di movimento di macchina notevole. La ricostruzione dei luoghi e delle persone è perfetta, e la fotografia è volutamente portata a quella dei filmini super 8 dell’epoca. Il film è avvincente e Affleck è maestro nel controllo dei tempi cinematografici portando lo spettatore a rimanere avvinghiato sulla poltrona dall’inizio alla fine.
Nonostante questo Argo ha il sapore di un film di una volta, classico, senza botti o colpi di scena che ti fanno saltare sulla sedia ma con un allure tutto suo. Affleck nella parte di Tony Mendez è molto bravo (oltre a essere bono come er pane) e tra gli altri protagonisti svettano l’ormai mitico Alan Arkin come produttore di Hollywood e il grande (non solo fisicamente) John Goodman nella parte di un esperto di trucco cinematografico.
Insomma, uscite anche se piove, e godetevi questo bel pezzo di cinema. Una corsa veloce nella storia dei nostri tempi.