I am what I am

Non è proprio facile sedersi davanti alla televisione e guardare un tizio senza gambe che si butta in una piscina e nuota. O quello che ha battuto il record mondiale correndo con la sua guida al fianco, veramente due corpi e un anima. O quello che ha tirato la freccia con l’arco tirando la corda con i denti o con i piedi.

Grazie a Sky (mitici) quest’anno si sono potuti vedere discipline e persone che a me erano sconosciute. Il sitting volley , il rugby in carrozzelle, il calcio a 5 giocato da ciechi. Fa piacere vedere stomaci grossi e capelli bianchi tra gli atleti. Mi ha commosso la concentrazione del cerebrolesi che cercano di controllare quello che non possono controllare. Ho visto la finale di tennis sedia a rotelle. L’unica concessione che danno ai giocatori è che la palla può rimbalzare due volte nel campo. Erano talmente bravi che raramente è successo. Quando andavo in palestra e praticavo l’arte marziale, ci bendavano a volte per “aumentare la sensibilità”. Guardatevi questi atleti che fanno una gara di Judo, bellissimo.

E  poi ho pianto, tanto. Per la fortuna che ho io e le persone che amo. Perché gli stadi erano sempre pieni. Perché, al contrario degli atleti normodotati, quando gli mettevano la medaglia al collo se la guardavano…tanto….. Perché c’è gente che li accompagna, che li accudisce, che li abbraccia. E anche perché molti di loro hanno vinto una medaglia , e sono saliti sul podio, e la loro bandiera è salita, ma non l’hanno potuta vedere ma solo immaginare.

Nella cerimonia di chiusura i ColdPlay hanno fatto ballare tutti. C’era un gruppo di ballo dove un paio ballavano con le sedie a rotelle, altri che si contorcevano dinoccolati e sgraziati ma emanavano grazie e felicità. Si sono viste protesi, e mani finte, e occhi vuoti, ma si è visto anche tanta, tantissima partecipazione e amore. Il presidente e mitico Sebastian Coe, nel suo discorso di chiusura, racconta che nella metro ha incontrato tale Andrew, un volontario medico. Coe lo ringrazia ma Andrew dice che è lui che deve ringraziare Coe. Dice che lui era in turno il 7 luglio quando ci furono le bombe a Londra. E ora lui ha avuto grazie alle Olimpiadi la “chiusura” di questo evento. Dice: “For I’ve seen the worst of mankind and now I’ve seen the best of mankind” ….vidi in quel momento il peggio dell’umanità, e ora ne ho visto il lato Migliore.

Stamattina mentre venivo al lavoro ho incontrato un ragazzo che correva. Correva in modo sgraziato con quello che sembrava una grossa difficoltà motoria ma stava li sudando e ascoltando la sua musica nell’ipod e correva. Voglio credere che lui non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo prima, e ora lo fa. Bella cosa veramente.

 

 

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