Luther

A volte John Luther si sveglia la mattina, si siede sul divano, prende il vecchio revolver di suo padre che ha un solo colpo in canna….se lo appoggia sulla tempia…e tira il grilletto. Poi va a lavorare.

Luther, l’attore Idris Elba (bono come er pane) fa parte del SCU (Serious Crime Unit) della polizia di Londra. In pratica un’ unità che si occupa di matti scocciati, perversi che uccidono, serial killer e chi più ne ha, più ne metta. Film e libri sono pieni di poliziotti o ispettori che per arrestare o trovare qualche assassino si immedesimano nei loro panni. Spesso il confine tra la giustizia e la delinquenza è labile, e spesso gli eroi che dovrebbero essere dalla nostra parte si fanno trascinare in luoghi bui che sono al limite del legale. Ecco, Luther vive qui. Iroso quanto basta a mettere paura, ha la capacità straordinaria di avere un’empatia totale con il ricercato. Pensa come lui, lo stana perché quasi lo “annusa” per quanto si immedesima negli assassini. Naturalmente questa sua capacità lo fa diventare un icona per i suo colleghi, ma il prezzo da pagare è la sua vita borderline dove inevitabilmente il suo concetto del “giusto” diventa molto relativo.

La serie ha raggiunto due stagioni (6 puntate la prima e 4 la seconda), prodotta dalla BBC One è girata in una grigia e fredda Londra. I personaggi sono tutti azzeccati e le storie sono avvincenti soprattutto perché è girata e scritta in modo magistrale. Ci sono tanti colpi di scena, e alcune puntate t’inchiodono alla sedia, ma non pensate che ci sia il lieto fine. Luther ci trascina nel suo mondo dove non c’è luce e dove la salvezza arriva da un abbraccio o da un bacio mai dato. Inutile che vi dica che la versione originale in Inglese (non Statunitense….) è favolosa, e sul web trovate anche gli episodi con sottotitoli in italiano.

 

 

 

 

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