Volete veramente ma veramente leggere un libro divertente? Accattatevi “ il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” di Jonas Jonasson. Allan Karlsson compie cent’anni e mentre nell’ospizio stanno preparando per lui la festa di compleanno, lui vede bene di saltare dalla finestra della sua stanza perchè di fatto non sopporta i festeggiamenti e tantomeno quelli per i suoi 100 anni. Da questo momento inzia una sequela di situazioni ed incontri che divertono e fanno ridere a voce alta. Mentre seguiamo le sue avventure, Jonasson nello stesso momento ci racconta la vita veramente avventurosa del vecchio Karlsson, una vita piena di fantasia e incontri veramente particolari, che lo fa diventare un alter ego di Forrest Gump, ma molto più divertente. Il libro ci porta per mano tra situazione rocambolesche e a volte assurde, ma trovano fine sempre e comunque in una grassa risata piena di cose belle. Baristi squattrinati, elefanti, donne volgari, e una valigia piena di sorprese saranno il corollario a questo libro che ti fa ridere come uno scemo da solo in metro. Ottima cosa dire.
Altro libro invece è “ Il silenzio dell’ onda” di Gianrico Carofiglio. Lui è uno dei miei scrittori cult, avendone letto tutto quello che ha scritto fin dal primo romanzo. Questo romanzo non ha l’ avvocato Guerrieri come protagonista, ma invece parla di un ex carabiniere che andando in analisi scopre cose di se che lo portano, o meglio, riportano a quello che era. L’ abilità di Carofiglio sta soprattutto nella capacità introspettiva senza portarci a doverci sbudellare dal dolore nel leggerlo (insomma niente a che vedere con la Mazzantini….), e nello stesso tempo ha una capacità evocativa che mi emoziona e a volte mi commuove.
Se non lo avete mai letto vi consiglio caldamente i romanzi dove l’ avvocato Guerrieri è protagonista (Ragionevoli dubbi, ad occhi aperti e testimone inconsapevole). Sappiamo tutti che la nostra vita sociale spesso e volentieri non tocca quello che va oltre quello che vediamo. Debbo dire che le forze dell’ ordine, i medici ed infermieri, e pochi altri invece lavorano vivendo esattamente dentro quello strato di mondo che noi non conosciamo e che raramente abbiamo l’ opportunità, nel bene o nel male, di conoscere. È un bagno di umiltà e di conoscenza, intrisa di consapevolezza e di quella saggezza che viene dal vivere.
Da mettere sotto l’ albero entrambi