Qua e là il nuovo anno

Anno burrascoso, fine d’ anno duro, inizio d’ anno che promette bene.

Sono stato a Washington per il Natale. Differenze tra noi e loro:

La sensazione quando incontri una persona di quelle parti è che vi sia il rispetto per l’ altro. C’è una sensazione di rispetto ed educazione che sembra degli altri tempi.

Qui siamo tutti incazzati e se apri la porta a qualcuno per farli passare ti guardano come se avessi la lebbra.

Loro vivono in case di legno e il riscaldamento deve essere sempre acceso altrimenti la casa di danneggia. Noi viviamo in case di mattone e a volte il freddo viene da dentro.

Loro hanno sempre la speranza, noi la stiamo perdendo.

Noi abbiamo pizza e loro dei buonissimi hamburgers da “ five guys” .

Da loro puoi comprare roba da vestire a 9 euro bella, di qualità e di moda.

Da noi no.

 

Soprattutto a D.C. hai la sensazione che gli Stati Uniti sono una nazione in guerra, e che onora coloro che servono e che muoiono in guerra. Bandiere in ogni dove. Memoriali bellissimi e struggenti. Ci sono una marea di soldati in giro in mimetica. Hanno lo sconto in metro, nei ristoranti, nei negozi. Contraddizione di un grande paese.

Noi, intanto, combattiamo la nostra guerra con il bunga bunga.

 

Non è tutto qui, ma va bene. Washington mi ha ricordato il Canada dove sono nato.

Ogni tanto bisogna andare a rivedere le proprie radici, altrimenti uno se ne dimentica.

Per il resto sono qui per condividere qualche impressione di film visti nel periodo dei panettoni e zamponi. “ la banda dei babbi natale”  non è malaccio. Forse il migliore degli ultimi film di Aldo, Giovanni e Giacomo. Oltre tutto la Finocchiaro è mitica come ispettore di  polizia per non parlare di Mara Maionchi, grande suocera rompiballe e cattiva. La comicità leggera e sottile dei tre si amalgama con la spietatezza portando le situazioni sul limite dell’ assurdo e facendoci ridere di gusto. Mi raccomando, vestitevi caldi, comodi, pop corn, coca cola, e siete allegri.

Senza dubbio però il film della stagione natalizia è una chicchetta che vi regalo e che vi consiglio vivamente di andare a vedere. “L’ esplosivo piano di Bazel” è l’ ultimo film di Jean-Pierra Jeunet  regista del “ Il favoloso mondo di Amelie”  e soprattutto “ Delicatessen”  film pazzoide e geniale. Parlando appunto di pazzia e genialità, il piano di Bazel è assolutamente da vedere per nutrire la pazzia che è in noi. La storia si dipana sul un accadimento della vita di Bazel, commesso in un negozio di noleggio video, che rimane vittima casuale di una sparatoria. Senza entrare in particolari, rimane ferito e decide di vendicarsi contro le case costruttrici d’armi per la sua ferita e per le ferite di tutti quelli che nel mondo subiscono gli interessi di pochi. Incontra un gruppo di persone che vive ai margini della società in un mondo che diventa a sua volta alternativa della società dove viggono regole e comportamenti diversi ma non per questo meno profondi. Si ride molto, e si ride anche amaramente a volte. E’ un film geniale in tutti i sensi, e vi regalo l’ ultima immagine….una strana ballerina che volteggia nel mondo. Bello.

 

Altra chicca invece, nonostante non mi fidassi molto, è il film di Fincher “ The Social Network” . 

Film ottimo soprattutto nella sceneggiatura. Narra della nascita e della crescita di una delle  più invasive droghe del nostro tempo: Facebook. Come è nato, come si è sviluppato e soprattutto quante vittime il suo successo ha lasciato per strada. Il fondatore, Mark Zuckerberg, nominato “ l’uomo dell’anno”  dal Times, è naturalmente una persona geniale e capace che ha capito fin dall’ inizio che per avere soldi, potere e successo, qualcun’altro deve pagarne il prezzo. Chi ha i soldi lastrica il suo cammino con il sangue, sempre, e il sangue non è mai il suo. Zuckerberg non è da meno. Recitato benissimo, è veloce ed appassionante e non mi stupisco che stia in corsa per parecchi oscar. Naturalmente dopo aver visto il film sono sempre più convinto di non stare su facebook.

 

 

 

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.