Amabili resti

A volte si vola in un aereo pieno di storie. Alti nel cielo. Persone che sonnecchiano, che leggono, che parlano. Io mi vedo un film. Amabili Resti di Peter Jackson. Si, quello del “ Signore degli Anelli”  e di una delle più belle storie d’ amore degli ultimi tempi: “ King Kong” .

Amabili Resti è tratto dal libro di Alice Sebold. Andate a leggere la sua storia e capirete perchè il libro è stato venduto tanto ed in tutto il mondo. lo leggerò sicuramente ma questo per ora non è importante, la sua storia personale lo è.

Il film narra la storia di Susie Salmon, Salmon come il pesce, e di quando fu stuprata ed uccisa da un serial killer. Il serial killer, recitato da un grandissimo Stanly Tucci, è un vicino di casa, solitario, maniacale, che vive imprigionato dai suoi mostri. Dopo la sua morte Susie si trova in un luogo non luogo. Un pre paradiso, purgatorio…insomma un luogo strano, pieno di colori, d’immagini, di suoni. Una specie di “ ponte dell’ arcobaleno”  che i proprietari dei cani conoscono bene. Dopo l’ uccisione, la storia si sviluppa su diversi filoni narrativi. Seguiamo coloro che restono; la sorella, il padre, la madre di Susie. Loro vivono il lutto, il dolore e l’ amore rimasto.

Il serial killer invece vive nel suo mondo pieno di terra umida.

Susie incontra persone come lei,  e oltre a questo ha la capacità di vedere i vivi. In realtà ciò che li lega è l’ amore. La forza imponderabile e a volte impossibile di vivere dell’ amore.  Lei vorrebbe parlare con suo padre per dirle chi sia l’uomo che l’ha uccisa. La sua volontà guidata dall’ amore la fa apparire come un fantasma ai suoi cari in momenti di forte smarrimento, come se anche i vivi quando sono persi vivessero nel suo stesso limbo. La tensione del film cresce quando vediamo che il serial killer si arrende ancora alle sue pulsioni e decide di uccidere ancora. Le indagini seguono, la famiglia Salmon viene messa a dura prova, e Susie vive la sua frustrazione di non poterli aiutare.

In realtà il “ limbo”  serve a fare i conti con la propria esistenza come se Susie non avesse ancora chiuso il suo cerchio, e avesse bisogno di quel luogo per chiuderlo ed andare oltre. La tristezza di una ragazza che non ha mai baciato nessuno, che non potrà più vivere le cose semplici e belle, diventa la nostra tristezza. Mentre i “vivi”  corrono verso il loro concetto di giustizia, Susie fa i conti con le speranza infrante, e con i momenti veramente importanti della sua breve esistenza. L’ amore è la sua e la nostra costante. Il dolore di una morte viene attutita dalla certezza che la le nostre esistenze continueranno nelle cellule dei cuori dei nostri cari. Forse solo questo rimane, forse si vive solo per creare dei ricordi, chissà. La fine della storia non è perfetta come non lo era l’ inizio. Non c’è ragione per la morte di un’ adolescente, come non c’è giustizia se non quella che esiste nell’ ineluttabilità delle cose. Il film è toccante e fatto molto bene. Recitato da attori bravissimi dove spiccano Saoirse Ronan che da a Susie occhi azzurri pieni di smarrimento ed amore, di forza e decisione e Stanly Tucci che ormai ha consacrato la sua mostruosa bravura.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.